La Patria è dove vivi e lavori in libertà, dove percepisci sicurezza e hai parità di diritti e doveri. Quale è la Patria di un immigrato? La terra dove è nato e da dove si è allontanato per cercare un futuro migliore, oppure quella nuova, dove vive e lavora, dove la vita dovrebbe essere diversa e dove cerca di realizzare i propri sogni? Per gli stranieri che vivono in Italia non è agevole trovare una risposta precisa.
Le lezioni sono rivolte a quanti interessati a imparare la lingua, le tradizioni, la storia dell’Ucraina.
Tra le attività principali e permanenti di “Ucraini Irpini” vi è il progetto “Radici”, che nasce da una intuizione di “Ucraini Irpini” con la finalità di “scolarizzare in madre lingua” i bimbi ucraini nati in Italia è patrocinato oltre che dal Consolato Generale in Napol, dal Provveditorato agli Studi, dalle Istituzioni locali e da alcune Associazioni del terzo settore.
Il progetto “Radici” sta ottenendo eccellenti risultati. La terza annualità del corso della scuola di lingua e cultura ucraina ad Avellino, sostenuta dall’entusiasmo delle famiglie dei giovani alunni, ha seguito il programma della Scuola internazionale promossa dal Ministero dell’Istruzione dell’Ucraina.
Tra le nostre più importanti “conquiste” vi è stata l’idea di “Una Chiesa per gli ucraini”, realizzata su iniziativa della promotrice del progetto, dott.ssa Oksana Bybliv, presidente dell’Associazione e referente degli ucraini in Irpinia.
L’idea si è concretizzata nella chiesa rettoria di S. Antonio Abate di Avellino, detta “Madonna della Salette” (attualmente parrocchia ucraina di SS. Vladimiro e Olga), che nell’anno 2007 la Diocesi ha concesso in uso alla comunità greco-cattolica ucraina, come concordato con il Visitatore Apostolico dei Greco-Cattolici Ucraini in Italia.
Vi invitiamo a conoscere ed avvicinarvi a tutte le nostre attività e iniziative, che vi mostreremo e illustreremo in seguito, ma non solo. Saremo lieti di accogliere ogni vostra idea, suggerimento o iniziativa che possa costituire anche un piccolo contributo comune per la società moderna e per un futuro italiano migliore che non conosca disuguaglianze di appartenenza, di razza o religione.